Pescara, 4 ago. La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Caccia, Mauro Febbo, ha approvato il calendario venatorio 2009-2010. Diverse le novità rispetto alla precedente stagione: l’inizio dell’addestramento cani a partire dal 6 agosto, l’anticipo dell’apertura della stagione venatoria al 6 settembre per le specie quaglia, tortora, gazza e cornacchia grigia con la possibilità per le Provincie di stabilire lo stesso periodo di preapertura per il colombaccio. Inoltre, è prevista la reintroduzione tra le specie cacciabili della canapiglia e del frullino. Di particolare rilievo, poi, la decisione di ricondurre le date di chiusura per la caccia al fagiano ed alla beccaccia rispettivamente al 31 dicembre ed al 31 gennaio. Infine, in relazione ai migratoristi, la definizione delle procedure per l’esercizio dell’attività venatoria nel comparto unico regionale. “Innanzitutto, mi preme sottolineare la circostanza che si è arrivati alla stesura di questo calendario al termine di un percorso condiviso da tutte le associazioni venatorie delle quattro provincie – ha affermato l’assessore alla Caccia, Mauro Febbo – ed è stato acquisito anche il parere positivo del Comitato VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Tuttavia, – ha proseguito l’assessore – questo importante documento non costituisce un punto di arrivo ma di partenza per quella che è l’azione di governo che si vuol intraprendere”. Tra i prossimi impegni della Giunta regionale in materia di caccia, si segnala la necessità di dotarsi della disciplina del prelievo in deroga allo storno e della regolamentazione omogenea della caccia al cinghiale in ambito regionale. “Inoltre, – ha concluso l’assessore Febbo – si punta, in tempi brevi, a redigere il nuovo piano faunistico regionale ed ad istituire l’osservatorio faunistico regionale, elementi entrambi essenziali per giungere alla stesura di un calendario venatorio confacente alla migliore tradizione e ad una razionale gestione delle risorse faunistiche del nostro territorio”. (REGFLASH) DR090804
Nella foto l’assessore Mauro Febbo
