Punti nascite, Febbo e Sospiri: Zuccatelli tenta goffamente di difendere Paolucci

foto marzo 2015“Dopo due anni e mezzo Zuccatelli, nominato il 7 giugno del 2012, entra a gamba tesa in una querelle politica solo ed esclusivamente per difendere le bugie elargite dall’Assessore Paolucci in campagna elettorale (citata dallo stesso sub commissario come momento in cui “si può dire tutto”)”. Così il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri e il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo replicano alle dichiarazioni del  sub commissario della sanità abruzzese per il quale i Punti nascita vanno chiusi perché non sicuri. “Con le sue dichiarazioni – sottolineano Febbo e Sospiri – non fa altro che confermare quanto dichiarato dal Ministro Lorenzi, quando ha sottolineato il dato dell’Oms dei 1.000 parti, ma poi ha aggiunto “poiché l’Italia è lunga e stretta, il Ministero (di cui Zuccatelli è dipendente) ha determinato in 500 ….”, che ha sottolineato come il vero problema è l’assunzione di responsabilità da parte della Regione circa la sicurezza dei Punti nascita che va garantita. In questa ottica Zuccatelli dovrebbe, dopo due anni e mezzo, chiarire e spiegare come  la sola apertura in Abruzzo di n. 3 Ospedali (Chieti, Pescara e L’Aquila) che hanno il TIN, Terapia Intensiva Neonatale, cioè quelli che garantiscono la sicurezza!!!! Gli altri nosocomi (Teramo, Lanciano, Vasto, Avezzano ecc…) quindi andrebbero chiusi? La realtà non è quella descritta dal sub commissario: chiudendo Ortona, che supera i 550 parti annui (ndr) ci sarebbe un’intensificazione del lavoro per l’Ospedale di Chieti che non solo non ha posti letto ma in questo periodo, e per un lungo periodo,  è alle prese con accorpamenti per gli adeguamenti sismici e i trasferimenti dei reparti. Zuccatelli è in grado di garantire l’adeguata sicurezza? E se tutte le partorienti andassero a Lanciano può certificare che quella struttura sia più sicura di Ortona? Può garantire che Pescara sia in grado di sopperire alla chiusura di Penne? Non dimentichiamo poi le problematiche relative alla morfologia del territorio, alle distanze e alla criticità della rete viaria che le fredde valutazioni tecniche non tengono in giusta considerazione. Se una gestante di Scanno rompe le acque è più sicuro arrivare a Sulmona o a Pescara o ad Avezzano ??? Inoltre – sottolineano i Consiglieri di Forza Italia – è lui stesso a contraddirsi quando rispondendo alla domanda se le chiusure vengono dettate da ragioni economiche lui stesso ammette “probabilmente sarà il contrario” e poi chiude con “non è un problema economico ma di sicurezza”. Così come non regge la promessa, e non siamo in campagna elettorale, del Presidente D’Alfonso che la chiusura è necessaria per uscire dal Commissariamento, poi li riapriremo, chiacchiere una volta chiuso mai e poi mai si riuscirà a riaprire. Ci permettiamo di suggerire anche un ulteriore riflessione al sub Commissario ma anche al Commissario e all’assessore, ma tutto quello che sta accadendo in tema di dissesto idrogeologico non è causa anche dell’abbandono delle zone interne dove i servizi vengono sempre meno, e quanto ci costa ???Ci rendiamo conto però che per i cd burocrati è difficile dare risposte tanto a loro il 27 lo stipendio arriva direttamente sul c/c quindi  distruggere è più facile che lavorare per migliorare l’esistente”.“Se poi Zuccatelli – concludono Sospiri e Febbo-  si sente in grado di governare si candidi pure, prenda i voti, conquisti un posto all’Emiciclo e porti avanti il suo progetto”.